2020-11-11
La criminalità al dettaglio rimane una delle minacce più gravi per il settore della vendita al dettaglio. La riduzione, altrimenti nota come riduzione dell'inventario dovuta a taccheggio, furto di dipendenti o altri errori, ha un impatto significativo sui profitti di un rivenditore, per un importo di quasi 100 miliardi di dollari all'anno in perdite dirette in tutto il mondo. Indipendentemente da dove si trovano le operazioni di vendita al dettaglio, le differenze inventariali sono un nemico universale. Ecco perché i rivenditori devono sapere quali tecnologie di sorveglianza elettronica degli articoli (EAS) ci sono nella cassetta degli attrezzi per vincere.
L'EAS è un'importante difesa contro l'aumento dei furti al dettaglio casuali e organizzati. Gli approcci tradizionali per aiutare a risolvere le sfide in termini di differenze inventariali dei rivenditori includono l'acusto-magnetico (SONO) e tecnologie a radiofrequenza (RF) sviluppate per l'EAS. I rivenditori stanno anche sfruttando la tecnologia di identificazione a radiofrequenza (RFID) per la prevenzione delle perdite. Quando si tratta di proteggere i profitti, i rivenditori devono comprendere e superare le complessità dell'implementazione di un sistema EAS ottimizzato per la loro gamma di prodotti, layout dei negozi e obiettivi aziendali.
I punti di forza e di debolezza di ciascun approccio dipendono dalla tecnologia alla base, in particolare dalla frequenza e dalla banda di frequenza utilizzate per rilevare etichette ed etichette antifurto. Nessuna singola tecnologia soddisferà i requisiti di ogni rivenditore. Ma se un rivenditore desidera implementare l'EAS tradizionale o applicare la tecnologia RFID all'EAS, sono disponibili opzioni per i rivenditori per esplorare i propri vantaggi e limiti al fine di decidere quale può soddisfare al meglio i propri obiettivi di prevenzione delle perdite.
TuttiEASle tecnologie si basano sulla comunicazione elettronica tra un controllore (o lettore) che invia un segnale elettromagnetico e un tag a cui risponde. La portata, l'immunità ai disturbi, la capacità di trasportare informazioni e la resistenza alle contromisure determinano l'efficacia di una tecnologia e tutti questi fattori dipendono dalla frequenza utilizzata per creare il collegamento.
Acusto-magneticole tecnologie inviano impulsi a una bassa frequenza di 58.000 cicli al secondo (58 kHz) in una banda stretta di appena ± 600 Hz, o ± 1 percento.Sistemi SONOsono "one-bit", ovvero rilevano tag progettati per risuonare a questa frequenza ma non inviano informazioni aggiuntive.
Frequenza radiole tecnologie pulsano a 8.200.000 Hz (8,2 MHz, più di 140 volte la frequenza SONO). La banda di frequenza è più ampia: ± 1 MHz o >12 percento. PiaceSONO, RF rileva solo la presenza di un tag risonante.
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Radiofrequenza (RF)